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Sono convinto che i libri di memorie dovrebbero essere pubblicati postumi: sarebbe la garanzia dell'autenticità dei sentimenti." Così scrisse Enzo Biagi un giorno di gennaio del 2000, due anni prima dell'"editto bulgaro" che portò alla sua cacciata dalla Rai. E in effetti quello dell'autenticità, dell'aderenza alla realtà, della volontà di rappresentare fatti e persone come cronista il cui unico pad...

Die Kapitalanlage von Pensionskassen in Investmentfonds wird dadurch erschwert, dass sich die sie betreffenden aufsichts- und steuerrechtlichen Normen widersprechen. Die den Pensionskassen aufsichtsrechtlich zugestandene Kapitalanlage, wird durch die aktuelle Lesart ihrer Steuerbefreiung beschränkt. Die Steuerbefreiung soll demnach entfallen, soweit die Pensionskasse durch die Kapitalanlage gewerbliche Einkünfte erzielt. Dann sei die dauernde ...

Gli inizi, le sfide, i dolori e i trionfi di un sognatore che fu un grande simbolo del coraggio e del Made in Italy, nel ritratto di uno dei più grandi giornalisti italiani. Un incontro di due personalità uniche, in cui il "cronista", com'era sua abitudine, non si limita al racconto della vita dell'"ingegnere", ma ricostruisce - intervistando il protagonista e le persone a lui vicine - la complessità umana di un uomo eccezionale: ambizioso ma ...

Enzo Biagi e la televisione: una lunga storia d'amore. In particolare con la Rai, dalla storica direzione del telegiornale affidatagli da Bernabei nel 1961, per rinnovare un modello ormai invecchiato, al varo del primo rotocalco d'attualità, fino agli ultimi anni, con il successo de "Il Fatto", la striscia d'informazione in onda dal 1995 dopo il Tg1 delle 20, che ha fatto scuola. Ma del piccolo schermo e delle sue vicende Biagi si è occupato p...

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Un libro tra cronaca, storia, autobiografia in cui Enzo Biagi rievoca gli anni della giovinezza e della sua formazione, nei quali si intrecciano grandi avvenimenti storici, personaggi celebri, gente comune, le piccole e grandi gioie, e i dolori e le disillusioni di quella cosa che si chiama vita.

Quello che non si doveva dire è quello che Enzo Biagi non ha potuto dire in televisione negli ultimi cinque anni, da quando è stato bandito dagli schemi dopo l’editto bulgaro di Berlusconi. Questo libro è dunque una sorta di rivincita: un viaggio attraverso i temi dell’attualità che Biagi e Loris Mazzetti avrebbero trattato nella fortunata (e limitatissima) rubrica Il fatto.

Avevo diciassette anni quando ho iniziato a scrivere i miei primi articoli, era il 1937, e a ventuno ero giornalista professionista. Sono entrato nel mondo della stampa dalla porta principale. Non lo dico per orgoglio, ma perché non conoscevo proprio nessuno che potesse aiutarmi." È con questo spirito che Enzo Biagi ha affrontato il Novecento: una grande voglia di raccontare il nostro tempo e un'inimitabile capacità di aiutarci a comprenderlo....

Reimpaginati con una nuova grafica e per la prima volta riuniti in un cofanetto, vengono riproposti i saggi "Anni di guerra", "1943" e "La Seconda Guerra Mondiale", in cui Enzo Biagi fa vivere "in diretta" gli anni terribili della Seconda guerra mondiale. Protagonisti e comparse, eventi maggiori e minori, costumi e aneddoti del periodo 1939-1945, narrati dalla viva voce dei testimoni, qui intervistati da Enzo Biagi con la consueta umanità. I t...